È ancora presto, naturalmente, per capire cosa rischiano le squadre. Ma l’elenco di quelle nel mirino comincia ad allungarsi. Se la giustizia sportiva dovesse mantenere fermi i criteri adottati questa estate (tre punti di penalità per la responsabilità oggettiva in relazione ad ogni illecito commesso da un tesserato, più un punto di penalità per l’aggravante del conseguimento del risultato, più un altro punto di penalità per l’aggravante della molteplicità degli episodi) Lazio, Atalanta, Lecce (in A), Bari, AlbinoLeffe (in B), Piacenza (in LegaPro) sembrerebbero quelle più a rischio.
Senza dimenticare la posizione del Napoli, coinvolto in un’inchiesta separata della procura partenopea sulla quale però adesso vorrebbe fare luce anche Palazzi. Si torna infatti con sempre più insistenza a parlare della partita Napoli-Parma (famosa per la presenza a bordo campo del figlio del Boss, Antonio Lo Russo) soprattutto per il flusso anomalo di scommesse tra il primo ed il secondo tempo.
E attenzione anche alla situazione del Napoli. Lo scorso 4 febbraio trapelò sulle colonne de ‘Il Mattino’ che la procura partenopea aveva aperto un fascicolo nei confronti del club di De Laurentiis al centro di una serie di combine (da provare) da parte di clan camorristici. In particolare, tre incontri: Napoli-Parma; Cagliari-Napoli e Chievo-Napoli.
Tutti match disputati tra il 10 aprile e il 2 maggio della scorsa stagione. Un coinvolgimento che va oltre la giustizia sportiva e che non inguaia al momen to alcun tesserato partenopeo ma che potrebbe coinvolgere la società – ancora una volta per la famosa responsabilità oggettiva – qualora gli inquirenti scoprissero eventuali collegamenti tra i clan malavitosi e qualche tesserato partenopeo. Al che, anche al Napoli non potrebbero bastare i punti conquistati sul campo per sperare in un ritorno in Europa il prossimo anno.
e il napoli serie b..e il napoli in serie b..ahahahaahah
Le sentenze sul calcioscommesse stravolgeranno la classifica di Serie A ..!
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